Francesca

Per capire quanto sia giovane l’ambiente lavorativo di Pistacchiodo basta ascoltare la storia di Francesca, che lavora nel locale di Casatenovo.

- Ciao Francesca, è vero che tu sei la veterana del gruppo?
Eh sì, quest’anno a marzo ho iniziato la mia terza stagione consecutiva a Pistacchiodo. Quando sono arrivata avevo 19 anni ed ero la più piccola, oggi, a 22 anni, sono quella che lavora qui da più tempo, esclusi i responsabili di produzione…Io studio Mediazione Linguistica a Como, all’Università dell’Insubria, e questo lavoro mi permette di sentirmi più autonoma nel mantenermi gli studi. Da marzo a settembre alterno i corsi con il lavoro qui.

- E sei contenta di continuare oppure no?
Certo! Io devo tantissimo a Pistacchiodo. Al mio arrivo non conoscevo nulla del mondo del gelato. Tutto quello che so mi è stato insegnato da zero. Sono cresciuta, e non solo dal punto di vista lavorativo: io ero (e sono) molto timida, ma il continuo rapporto diretto con le persone mi ha migliorata sotto questo aspetto, soprattutto perché mi piace. Essere sempre in mezzo alla gente è una delle cose che mi piace di più del mio lavoro.

- Tu lavori a Casatenovo. Cosa ci puoi dire di quel Pistacchiodo?
Anzitutto che il locale rinnovato è bellissimo, e i clienti di Casatenovo sono davvero contenti, e ce lo dicono. Così come ci dicono la loro su quasi tutto. Soltanto sui gusti nuovi del gelato dobbiamo un po’ “ingolosirli” facendoli assaggiare. Dopo ne sono entusiasti, ma all’inizio sono un pubblico abbastanza tradizionalista in tema di scelte.

E voi ragazze cosa fate per invogliarli a provare?
A me personalmente riesce facile perché, essendo io golosa di gelato da sempre, provo i gusti e li trovo ottimi, e quindi quando dico loro di provarli, sono davvero sincera. Ultimamente, poi, i gusti realizzati con le nuove materie prime sono eccezionali, hanno gusti intensi e sorprendenti.

Quali su tutti?
Un esempio su tutti è la nocciola IGP del Piemonte. Anche nel gelato si sentono tutti gli aromi della tostatura a legna. Poi i 3 diversi tipi di pistacchio, la mandorla, che non è facile trovare in una gelateria, e tutta la frutta...ti sembra proprio di addentarla al naturale. Oltre al gelato, trovo che la nostra cheesecake alle fragole sia la migliore che io abbia mai provato.

Torniamo ai tuoi studi in Lingue. Ti sarà capitato di viaggiare, visto che è la passione che ti ha fatto scegliere questo indirizzo accademico...Hai provato gelaterie all’estero?
Sì, certo, l’ho detto che sono golosa! Purtroppo però mi è sempre capitato di restare delusa dalle esperienze di gelato fuori dall’Italia. Sia nei Paesi del Nord, in Germania, sia anche in quelli mediterranei. Una volta in Spagna ho pagato 4 euro per un misero cono che non sapeva di niente...temo che fosse tutta chimica…

Come lo vedresti un Pistacchiodo al di là dei nostri confini?
Bene, molto bene. Dal punto di vista della clientela consiglierei di aprirne uno nei Paesi nordici, dove questa continua ricerca di materie prime di eccellenza sarebbe sicuramente molto apprezzata e dove forse le persone sono ancora più curiose di provare gusti nuovi. Se invece dovessi gestirlo poi io, il locale lo aprirei sicuramente a Sud, magari in Spagna, comunque in una località di mare, perché a me piace molto il caldo, il sole. E nei posti turistici dove sono stata un gelato buono come quello di Pistacchiodo non l’ho proprio trovato, manca!

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