Alla Gelateria Pistacchiodo di Vimercate da qualche mese lavora anche Federica. Diretta, sincera, sempre con il sorriso. Quasi laureata in Scienze dell’Educazione all’Università di Milano-Bicocca, ha deciso di mettersi in gioco tra i nostri gelati. Abbiamo scelto di partire da lei per capire se Pistacchiodo è un semplice posto di lavoro o è qualcosa in più e soprattutto cosa pensano di noi le persone che lavorano nei nostri locali.

- Ciao Federica, di cosa ti occupi a Pistacchiodo?
Non ho un ruolo fisso. Durante la mattina aiuto Alessio nel laboratorio nella preparazione del gelato e dei dolci, mentre nel pomeriggio mi dedico al servizio dei clienti.

- Avevi mai lavorato in una gelateria?
Sì, a 15 anni, come stagionale in estate, ma avevo vissuto l’esperienza un po’ come una mini-avventura, per poi
tornare a studiare.

- Ti aspettavi che da Pistacchiodo si lavorasse così?
Assolutamente no, ed è la cosa che mi ha più colpito e sorpreso, in senso positivo. Pensavo che lavorare in una gelateria consistesse soprattutto nel rapportarmi con i clienti, servire coppette e gelati, insomma mettere su un cono qualcosa che qualcuno aveva prodotto, in un attimo, quasi magicamente, grazie alle macchine.

- E invece?
Invece mi sono trovata in un posto dove al centro di tutte le fasi del lavoro c’è la cura, una cura assoluta per tutte le fasi del lavoro. Dal trattare le materie prime alla preparazione del gelato, dalla pulizia del locale e del laboratorio, al dialogo con le persone che vogliono provare i vari gusti, con la spiegazione del perché un certo gelato viene fatto in un modo o in un altro e con quali materie prime. È davvero molto bello ritrovare questa attenzione in tutto quello che si fa. Ti fa sentire importante mentre lavori e ti permette di essere sicura che il cliente acquisti un prodotto di qualità.

- La cosa che ti ha più colpito?
Le cose sono tante ma una su tutte è la lavorazione della frutta. Quando noi ragazze arriviamo in negozio, troviamo le cassette di frutta freschissima nelle cassette. Iniziamo a pelare, tagliare, frullare, sempre avvolte in questo profumo, che i clienti possono sentire, nell’aria e soprattutto poi nel gelato. E pensare che a me la frutta, da sola, non piace nemmeno!

- Quindi il tuo gusto preferito sarà una crema...?
Ah ah, no. Prima ero proprio appassionata di creme – e qui a Pistacchiodo ce ne sono di veramente eccezionali – ma il mio gusto preferito oggi è il melone. Freschissimo, profumato, con dentro pezzi interi di frutta. Buonissimo. Mi sembra incredibile, ma da quando lavoro a Pistacchiodo sono cambiati anche i miei gusti!

- Il tuo sogno nel cassetto?
Fino a qualche anno fa avrei detto fare l’educatrice, soprattutto con i bambini. Oggi direi che il mio sogno più grande è avere una famiglia, e per coronarlo va bene qualsiasi lavoro.

- Anche continuare a lavorare nel mondo del gelato?
Non mi sarei immaginata a lavorare in una gelateria, ma ora che ho provato di persona quanto impegno, quanta cura e quanta attenzione, quanto lavoro ci sono per arrivare a servire gelati così buoni, perché no?